sabato 26 luglio 2014

Il tre ruote secondo Harley-Davidson

di Gianluigi Guiotto - giornalemotori.it
Si chiama Tri Glide Ultra Classic il trike del marchio americano. Ora è omologato anche per circolare nel nostro Paese. 

Harley-Davidson Tri Glide Ultra Classic. Il trike è in vendita con un prezzo da 36.800 euro che comprende pre-consegna, immatricolazione, pieno di benzina, 24 mesi di garanzia, 12 mesi di iscrizione H.O.G., che include un anno di soccorso stradale in tutta Europa e welcome kit.

Negli Usa il tre ruote H-D nasce per fini lavorativi; nel 1932 Harley-Davidson iniziò la produzione del motocarro Harley-Davidson Servi-Car, mezzo che restò in servizio fino al 1973: poteva essere trainato dietro a una automobile durante la consegna finale all’acquirente; una volta consegnata la vettura il conducente staccava il Servi-Car e tornava all’officina. Ma il Servi-Car divenne popolare anche tra commercianti e artigiani, e perfino come mezzo della Polizia (alcuni dipartimenti lo usarono fino gli anni 90).
NUOVO ARRIVO… DI PESO. Oggi il nuovo tre ruote Tri Glide Ultra Classic si avvale, come tutta la nuova gamma Touring 2014, delle innovazioni legate al Project Rushmore: si tratta di una serie di migliorie tecnologiche, oltre a dettagli di stile e comfort. Partiamo dalla ciclistica: la forcella da 49 mm ha un angolo di sterzo maggiorato e un nuovo ammortizzatore per gestire al meglio le forze sterzanti e il peso non indifferente di un veicolo a tre ruote (560 kg in ordine di marcia). La trasmissione finale alle due ruote posteriori è a cinghia, ed è presente un differenziale.
Il Tri Glide Ultra Classic monta un cerchio anteriore da 17″ Impeller in lega di alluminio, a 10 razze; al posteriore c’è una coppia di cerchi Impeller da 16”. I nuovi dischi freno (doppio disco da 300 mm davanti, due da 270 mm sulle ruote posteriori) sono stati progettati per accentuare il look custom e i parafanghi sono più slanciati. Quanto alla sicurezza, i nuovi doppi fari e fendinebbia alogeni a Led Daymaker offrono un fascio di luce di maggiore profondità ed ampiezza (il grande faro anteriore centrale è coperto per esigenze d’immatricolazione). Particolare dell’impianto frenante: quando si preme il freno posteriore a pedale, si aziona anche l’anteriore per fornire la massima potenza.
VADO AL MASSIMO (COMFORT). La carenatura ospita un’apertura SplitStream sotto il parabrezza che regola il flusso d’aria riducendo le turbolenze. Inoltre, sella passeggero, braccioli e schienale sono stati ridisegnati rispetto ai precedenti Touring per garantire ancor più comfort. La capacità di carico è uno dei punti di forza di questo modello con i suoi 190 litri totali, tra borsa posteriore e Tour-Pak (il bauletto alle spalle del passeggero).
Nelle manovre è d’aiuto la retromarcia elettrica che si azione con un pulsante al manubrio, mettendo in folle e premendo la frizione. In sosta, meglio azionare il freno di stazionamento, un pedale posto dietro la pedana sinistra. E, chicca da automobilisti, c’è il cruise control (di serie).
MOTORE MUSCOLOSO. Il Trike H-D monta un motore Twin-Cooled High Output Twin Cam 103 (1.690 cc) potenziato  con una coppia di 138 Nm a 3.750 giri; il raffreddamento accoppiato raffredda le teste del V-Twin, per dare sollievo nell’uso durante le giornate più calde. Un rapporto di compressione maggiore aumenta l’efficienza e la potenza. Il nuovo airbox incrementa il flusso d’aria e il diagramma di distribuzione ottimizza la coppia a bassi regimi e riduce il calore percepito dal motociclista. Il cambio è a sei marce.
SU STRADA. In sella al trike H-D la sensazione è di stare in poltrona: seduta comoda con un supporto lombare efficace, manubrio comodo da impugnare con un’angolazione delle braccia naturale; anche il passeggero, in posizione leggermente rialzata, siede da re, con propri comandi del volume del sistema d’infotainment. Quest’ultimo è quello che colpisce di primo acchito: il nuovo sistema d’infotainment Boom! Box 6.5GT ha un ampio schermo a colori touch-screen (funziona anche con i guanti), e incorpora radio, connettività Bluetooth, riconoscimento vocale, tecnologia TTS (text-to-speech), navigatore e supporto per comunicazioni intercom e CB “moto to moto”.
Il suono è diffuso da altoparlanti da 2,5’’ montati sull’anteriore e sul posteriore in alloggiamenti incorporati, sigillati e appositamente regolati.
Il volume è modulato in base alla velocità e variano di conseguenza anche i livelli dei bassi: anche a velocità autostradale si sente bene, anche grazie al riparo offerto dal parabrezza che copre anche i piloti più alti. La guida, ovviamente, è lontana da quella motociclistica: in rettilineo il trike è molto stabile e comodo, in curva bisogna agire con forza sul manubrio per impostare le curve e tenere l’anteriore in percorrenza: il test, che ha compreso anche tratti con tornanti, ha messo alla prova le braccia. Per il resto, bastano pochi chilometri per prendere confidenza con il trike H-D; l’unica accortezza è prestare attenzione alle dimensioni del posteriore: con un manubrio in mano si rischia di dimenticare che la carreggiata posteriore è di 139 cm.
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