Settantasette chilometri e 210 metri di
percorrenza media con un litro di carburante su un percorso stradale di
247,84 km. È l’incredibile consumo fatto segnare dalla moto vincitrice
della Vetter Fuel Challenge, una gara destinata alle due ruote a motore
che consumano meno. Moto dal design particolare, ma in grado di portare
due persone e anche dei bagagli.
le origini —
Alla prima edizione del Craig Vetter Fuel Economy Contest, il 23 agosto
1980 a Colorado Springs (Usa) si presentarono 4 mila motociclisti. A
vincere fu Lammy Johnstone con una Harley Davidson con cui percorse
41,62 km con un litro. Lei, come gli altri, fece buona parte del
percorso con la marcia più alta. Fin dalla seconda edizione, iniziarono a
comparire soluzioni aerodinamiche più ardite: dalla carena anteriore
modello Gilera-4 (moto che vinse il Mondiale negli anni Cinquanta) a
quella posteriore, per facilitare lo scivolamento dell’aria. La gara
proseguì con cadenza annuale fino al 1985, poi venne abbandonata. Un
quarto di secolo dopo è stata riesumata, conservando lo scopo
originario: percorrere più strada con meno apporto energetico.
la formula —
Le regole odierne sono complesse: anzitutto, le moto in gara devono
essere in grado di raggiungere i 110 km/h e di viaggiare a 50 km/h con
il vento a sfavore, garantendo massimo confort al guidatore e
trasportando 4 sacchetti (quelli tipici americani, di carta) della
spesa. Per di più il bagaglio deve essere caricato entro 45 secondi:
questo per evitare che qualcuno si inventi soluzioni troppo ingegnose ma
poco pratiche. La gara è disputata su strade aperte al traffico perché
lo scopo della competizione è migliorare le prestazioni di veicoli
reali. Ed è questa una delle ragioni dell’utilizzo dei bagagli: secondo
gli organizzatori, infatti, a metà Novecento le moto erano più usate
perché si prestavano a trasportare bagagli, cosa quasi impossibile
oggigiorno. Al via, davanti a tutti si posiziona l’apripista per
impostare il ritmo, e anche le variazioni, mentre in coda c’è l’ultimo
designato. Tutti i concorrenti devono mantenersi tra i due, pena la
squalifica.
i vincitori —
La gara della settimana scorsa si è disputata in Ohio, con destinazione
la Hall of Fame della AMA. A vincere è stato Alan Smith con una
Kawasaki Ninja 250 del 2005 adattata con parti aerodinamiche Vetter:
queste soluzioni, in fibra di carbonio permettono di raddoppiare la
percorrenza di una moto di 20-25 Cavalli che viaggia a 105 km/h. Per
percorrere 247,84 km Smith ha consumato la miseria di 3,21 litri,
spendendo quindi solo 2,85 dollari di carburante. Secondo, nonché primo
dei carburanti alternativi, si è piazzato Fred Hayes, con una steamliner
biodiesel di sua fabbricazione: per lui 3,27 litri di consumo. Non è
invece riuscito a concludere ma ha fatto segnare una prestazione
inattesa la moto elettrica del professore Richard Goff: 223,7 km
percorsi prima di fermarsi. Prossimo appuntamento il 29 agosto, sul lago
salato di Bonneville.
Giovanni Cortinovis - gazzetta.it
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