lunedì 8 dicembre 2014

Conte d'Aragona ritrova l'Harley-Davidson amata da Don Johnson

Gelasio Gaetani d'Aragona in sella alla sua Harley-Davidson
Era sparita 7 anni fa. Oggi a distanza di tempo Il conte Gelasio Gaetani d'Aragona ha ritrovato la sua storica Harley-Davidson, un cimelio museale, non più in commercio, acquistata negli anni '70 in Inghilterra, inseguendo i sogni di 'Miami Vice' e 'Easy Rider'. Il noto wine maker e produttore di Montalcino ha raccontato all'ADNKRONOS di ''essere felicissimo di questo ritrovamento. In fondo tutta la mia esistenza è stata scandita da lunghi viaggi in moto, in sella alla mia Harley-Davidson. Soprattutto da Londra a Roma, ma anche in Africa, in Medio Oriente''.
''Ma quello che è più curioso è aver incontrato, dopo molti anni, i miei attori-icona, Peter Fonda, interprete di 'Easy Rider' e Don Johnson, protagonista della serie tv 'Miami Vice' - ha proseguito - e aver percorso in lungo e in largo l'Italia con le nostre meravigliose moto''. Ha giocato in casa con Peter Fonda, Gelasio Gaetani Lovatelli d'Aragona. L'attore, infatti, era un cugino acquisito, avendo sposato il padre Henry, una zia del conte d'Aragona, Afdera Franchetti.
''Peter ci veniva a trovare in moto a Roma. Ed io e i mie fratelli lo osservavamo, compiaciuti, ma forse anche un pò invidiosi, dalle finestre di palazzo Lovatelli. Conobbi, invece, Don Johnson in Toscana, mi era stato presentato dai miei amici Ferragamo. Il detective Sonny Crockett era ospite presso nella tenuta del Borro. Aveva deciso di conoscere le grandi aziende vinicole della Toscana in moto, in Harley -Davidson, naturalmente''.
''Don Johnson amava particolarmente il mio modello una 'Springer Soft Tail' con targa inglese - ha proseguito il conte d'Aragona- Ricordo che, dinanzi ad un ottimo bicchiere di rosso, mi confessò che ne avrebbe, presto, acquistata una simile, per girare per le strade della California, dove, da lì a poco, avrebbe aperto un ristorante vietnamita''.
''Ricordo che giravamo senza casco. Ma la polizia ci fermò - ha ricordato - Ci chiesero la carta d'identità, volevano sequestrare le moto. Cercai di spiegare che dinanzi a loro c'era l'incorruttibile detective Sonny Crockett di 'Miami Vice'. Pochi minuti per convincerli dell'affidabilità della mia difesa. Controllarono documenti e le foto e ci lasciarono partire con tanto di saluto e sugli attenti''.
''Ed ora festeggerò il ritrovamento della mia Harley-Davidson, con il mio amico avvocato Franco Nissi, dello studio Marco Agalbato e una nuovo viaggio -ha proseguito il conte d'Aragona, in tour in Italia con l'ultimo libro 'Vini, amori' scritto con Camilla Baresani - magari in Africa, alla ricerca delle terre della Dancalia, che mio nonno il barone Raimondo Franchetti scoprì tra il 1928 e il 1929. Terre amate e mai dimenticate. Nel loro ricordo mi nonno chiamò i figli con nomi 'africani' Lauretana, Lorian, Afdera, Raimondo Nanuk''.
adnkronos

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